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Milano, Mi, Italy
"La fotografia non è pura duplicazione o un cronometro dell'occhio che ferma il mondo fisico, ma è un linguaggio nel quale la differenza fra riproduzione e interpretazione, per quanto sottile, esiste e dà luogo a un'infinità di mondi immaginari". [Luigi Ghirri]

INDIVIDUATE 3 AUTORI DI VOSTRO INTERESSE

All'inizio del corso davanti a questa richiesta avevo pensato: che ci vuole, so benissimo che autori mettere. Oggi, dopo diversi mesi di corso mi accorgo di quanto stia cambiando il mio rapporto con la fotografia e quanto diversi siano diventati i miei gusti personali. Mi è molto più difficile oggi fare una scelta fra i tanti autori conosciuti. 
Quando ho iniziato questo corso vedevo il mondo in bianco e nero, l'evoluzione in questi mesi è stata anche la scoperta del colore. Prima mi sembrava che solo il BN avesse la forza di esprimere certe situazioni, oggi so che il colore può avere la medesima forza  e può ugualmente rappresentare in modo artistico la nostra visione del mondo.




Alex Webb
Webb, come i fotogiornalisti, racconta spesso i luoghi delle tensioni sociopolitiche, ma a differenza dei fotogiornalisti classici non insegue la notizia, preferisce camminare. Sì, per Webb l'unico modo per fare esperienza di un luogo e comprenderne la realtà socio-culturale o estetica è camminare e camminare instancabilmente per le strade, perché è "dalla strada che nasce tutto".

Webb porta l'approccio della street photography nel mondo, fuori dalle città tradizionali - See more at: http://www.vogue.it/people-are-talking-about/focus-on/2012/05/alex-webb#sthash.IJkETuFJ.dpuf
Webb, come i fotogiornalisti, racconta spesso i luoghi delle tensioni sociopolitiche, ma a differenza dei fotogiornalisti classici non insegue la notizia, preferisce camminare. Sì, per Webb l'unico modo per fare esperienza di un luogo e comprenderne la realtà socio-culturale o estetica è camminare e camminare instancabilmente per le strade, perché è "dalla strada che nasce tutto".

Webb porta l'approccio della street photography nel mondo, fuori dalle città tradizionali. - See more at: http://www.vogue.it/people-are-talking-about/focus-on/2012/05/alex-webb#sthash.IJkETuFJ.dpuf
Webb, come i fotogiornalisti, racconta spesso i luoghi delle tensioni sociopolitiche, ma a differenza dei fotogiornalisti classici non insegue la notizia, preferisce camminare. Sì, per Webb l'unico modo per fare esperienza di un luogo e comprenderne la realtà socio-culturale o estetica è camminare e camminare instancabilmente per le strade, perché è "dalla strada che nasce tutto".

Webb porta l'approccio della street photography nel mondo, fuori dalle città tradizionali. - See more at: http://www.vogue.it/people-are-talking-about/focus-on/2012/05/alex-webb#sthash.IJkETuFJ.dpuf

 
Alex Webb è  uno straordinario architetto di luci e di ombre e un grande maestro della composizione.
Le sue fotografie si possono guardare per ore, all'interno di un'inquadratura di Webb succedono talmente tante cose che è difficile staccare lo sguardo o muoversi da una parte all'altra del frame. I colori  sono vivi, vibranti, e la scena sembra catturare e coinvolgere, sembra quasi di esserne parte.  La composizione raffinatissima, complessa, con tanti piani che si sovrappongono e spesso con scene che sembrano svolgersi in contemporanea nelle vari parti delle foto. 

Webb, come i fotogiornalisti, racconta spesso i luoghi delle tensioni sociopolitiche, ma a differenza dei fotogiornalisti classici non insegue la notizia, preferisce camminare. Sì, per Webb l'unico modo per fare esperienza di un luogo e comprenderne la realtà socio-culturale o estetica è camminare e camminare instancabilmente per le strade, perché è "dalla strada che nasce tutto".

Webb porta l'approccio della street photography nel mondo, fuori dalle città tradizionali. - See more at: http://www.vogue.it/people-are-talking-about/focus-on/2012/05/alex-webb#sthash.IJkETuFJ.dpuf









Webb, come i fotogiornalisti, racconta spesso i luoghi delle tensioni sociopolitiche, ma a differenza dei fotogiornalisti classici non insegue la notizia, preferisce camminare. Sì, per Webb l'unico modo per fare esperienza di un luogo e comprenderne la realtà socio-culturale o estetica è camminare e camminare instancabilmente per le strade, perché è "dalla strada che nasce tutto".

Webb porta l'approccio della street photography nel mondo, fuori dalle città tradizionali. - See more at: http://www.vogue.it/people-are-talking-about/focus-on/2012/05/alex-webb#sthash.IJkETuFJ.dpuf
 

Alex Webb è  uno straordinario architetto di luci e di ombre e un grande maestro della composizione.
Le sue fotografie si possono guardare per ore, all'interno di un'inquadratura di Webb succedono talmente tante cose che è difficile staccare lo sguardo o muoversi da una parte all'altra del frame. I colori  sono vivi, vibranti, e la scena sembra catturare e coinvolgere, sembra quasi di esserne parte.  La composizione raffinatissima, complessa, con tanti piani che si sovrappongono e spesso con scene che sembrano svolgersi in contemporanea nelle vari parti delle foto.


Joel Meyerowitz

Meyerowitz mi colpisce per la capacità di creare immagini completamente diverse. Dalla melanconica bellezza pastello della serie dei paesaggi ai colori vividi delle street che danno uno spaccato molto efficace della vita quotidiana americana alla forza delle immagini del lavoro su Ground  Zero,  Meyerowitz con le sue fotografie crea un affresco molto efficace della vita e della cultura americane utilizzando diversi approcci tonali e descrittivi.









Martin Parr 
 





La fotografia di Parr mi ha conquistata per l'ironia. I suoi scattidai colori vividi e molto contrastati, raccontano la storia  dei comportamenti della classe media inglese negli anni ’80. Con ironia e humour sottile Parr si concentra in modo spietato su luoghi comuni e comportamenti che in definitiva fanno parte di tutta la cultura occidentale.Investiga il kitsch della provincia inglese, gli arredamenti e le abitudini, i riti sociali delle classi medie e con acume ne mette in mostra le nevrosi.













Luigi Ghirri
 

 La conoscenza di Luigi Ghirri, dei suoi lavori e la lettura della raccolta delle sue lezioni di fotografia ha cambiato profondamente il mio rapporto con la fotografia.
Mi ha fatto riflettere e capire una visione più intima della fotografia e di quanto questa arte possa essere non solo un modo di mostrare quello che ci circonda ma anche una strada per mostrare il mondo attraverso ii nostro sguardo e il nostro pensiero.  
 Sono rimasta incantata dal suo modo quasi onirico di rappresentazione della realtà, dai colori tenui, morbidi, un mondo quasi sospeso..










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